NEL 2025 LE PENSIONI MINIME AUMENTANO DI 1,90 EURO AL MESE

L’INPS ha ufficialmente comunicato gli importi delle pensioni previsti per l’anno 2025. Le pensioni minime passano dal 598,61 a 603,40 al mese.
Poi però, i pensionati al minimo percepiranno in realtà un importo mensile lordo di 616,67 euro per effetto di un incremento già previsto per le minime anche nell’anno 2024.
L’intero meccanismo, un po’ contorto da comprendere, produce in fin dei conti un aumento di soli 1,90 euro al mese, perché le pensioni in pagamento passano da 614,77 euro a 616,67 euro al mese.

Il piccolo aumento si applica anche agli Assegni Sociali e alle pensioni di Invalidità Civile.
Gli Assegni Sociali passano da 534,41 euro al mese a 538,69 al mese.
Le pensioni di Invalidità Civile passano da 333,33 euro al mese a 336,00 euro al mese, con un aumento mensile di 2 euro e 67 centesimi.
L’indennità di accompagnamento passa da 531,76 a 542,02 euro al mese.

Aumentano di poco anche le pensioni superiori al trattamento minimo. La percentuale di perequazione automatica applicata alle pensioni è dello 0,8%. Però la legge finanziaria ha previsto una diversificazione della attribuzione dell’aumento: l’aumento dello 0,80% spetta solo alle pensioni di importo mensile lordo fino a 4 volte il trattamento minimo, quindi fino a 2.394,44 euro. Sulle pensioni di importo mensile lordo da 4 a 5 volte il minimo (2.993,05 euro) l’aumento si applica in misura pari allo 0,72%; mentre su quelle di importo superiore a 5 volte il trattamento minimo l’aumento si applica allo 0,60%.
L’Inps ha inoltre diramato come ogni anno i nuovi importi della quattordicesima, delle maggiorazioni sociali e dei limiti di reddito per il diritto alle prestazioni collegate al reddito.

Tutti i dati delle pensioni saranno riassunti nei modelli ObisM che sarà possibile scaricare dal sito internet dell’Inps con lo SPID. Chi ancora non ha lo SPID potrà chiedere la stampa del modello ObisM agli sportelli del sindacato SPI-CGIL.

CARLO LITRICO

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