Tragedia sul lavoro nel mantovano, Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp: “Si lavora per vivere e non per morire”

Nella giornata del 21 giugno 2024 ci siamo ritrovati a dover assistere all’ennesima tragedia sul
lavoro. A perdere la vita è stato un giovane lavoratore in somministrazione presso un’azienda di
stampaggio di materie plastiche di Rivarolo Mantovano.

Siamo innanzitutto umanamente sconvolti da ciò che è accaduto. Proviamo un forte senso di dolore
e sconfitta, come ogni volta che accadono questi gravissimi episodi, che ogni giorno
sistematicamente si ripetono, evidenziando in maniera esponenziale le dimensioni di un problema
che appare fuori controllo e crea un intollerabile fallimento per tutto il sistema che dovrebbe
garantire ad ogni lavoratore il rientro alla propria casa, alla propria famiglia, dopo una giornata di
lavoro.

Si lavora per vivere, e non per morire.

Salute, sicurezza, formazione, non possono essere solo temi di facciata o di denuncia in occasioni
simili, ma devono essere il caposaldo culturale, sociale del nostro Paese. Ci vuole un cambio di
rotta deciso, un’inversione totale ove la tutela e la sicurezza del lavoratore vengano poste al centro
del processo produttivo attraverso investimenti nella formazione, rafforzamento degli enti preposti
ai controlli, sui quali le istituzioni non possono più nascondersi ma assumersi le loro responsabilità.
Ci stringiamo attorno al dolore dei familiari e dei colleghi del lavoratore in questa tragedia, che
colpisce l’intera comunità mantovana.

Mantova 21 giugno 2024

NIDIL CGIL Mantova , FELSA CISL Asse del Po, UILTEMP Lombardia

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