MANTOVA – Si è chiusa giovedì mattina al Teatro Sociale, con l’intervento del segretario generale della Cgil Maurizio Landini, la due giorni di Liberetà, la festa del mensile dello Spi Cgil, iniziata mercoledì con la consegna dei premi Guido Rossa e Liberattivi, quest’anno dedicata al tema dell’Europa.
Landini nel suo discorso finale durato oltre un’ora ha sottolineato “l’importanza che assume il voto a queste elezioni europee”. Landini ha aggiunto che “è necessario rimettere al centro dell’Europa, e dell’Italia, il lavoro come modello di ricostruzione della giustizia sociale. Dobbiamo sconfiggere la cultura che in questi anni ha portato alla svalorizzazione del lavoro e l’unico modo per farlo è attraverso la democrazia”.
Secondo il segretario della Cgil “la svalorizzazione del lavoro ha permesso che la precarietà diventasse la normalità”. Per un lavoro più stabile, più tutelato, più sicuro e meglio retribuito la Cgil ha lanciato la raccolta firme, in corso, per 4 referendum popolari sul lavoro: “La raccolta firme – ha detto Landini – sta andando molto bene e stiamo raccogliendo un consenso molto ampio tra le nuove generazioni e non era scontato. Ma credo che sia di fronte a tutti la paura che c’è nel Paese: questa precarietà e il fatto che sei povero lavorando generano paura e insicurezza. Ma con il referendum possiamo cambiare questa situazione”.
Ad aprire la giornata il sindaco di Mantova Mattia Palazzi che ha ricordato come l’amministrazione comunale da lui guidata abbia implementato servizi e messo in atto agevolazioni, come il non pagamento della tassa sui rifiuti per gli over 65, a favore delle fasce deboli della popolazioe e degli anziani in difficoltà: “Da 8 anni questa amministrazione – ha detto Palazzi – ogni anno mette un milione di euro in più sul capitolo del welfare e del sociale”.
Dopo l’intervento di Palazzi e prima di quello di Landini la tavola rotonda sull’Europa con Pierluigi Bersani, Tania Scacchetti e Ivan Pedretti.