MANTOVA – Spuntano nuovi potenziali acquirenti per la Mantua Surgelati, l’azienda con sede a Castelbelforte che occupa oltre 400 persone fra dipendenti diretti e somministrati. La novità è emersa al termine dell’incontro tenutosi questa mattina in provincia al quale hanno partecipato, per la prima volta, anche i due rami della famiglia Freddi fra cui è suddivisa l’attuale proprietà dell’azienda, che fanno capo a Franco e Federica Freddi. Oltre alla proprietà erano presenti anche i sindacati, Flai Cgil Mantova rappresentata dal segretario Generale Marco Volta e dal Segretario Ivan Papazzoni, Fai Cisl rappresentata da Ciro Di Lena, le Rsu dell’azienda, il presidente della Provincia Carlo Bottani e il suo vice Massimiliano Gazzani, anche sindaco di Castelbelforte, e un commerciante tedesco che pesa per il 40% sul fatturato della Mantua Surgelati e preoccupato per lo stallo in cui versa la trattativa di cessione.
“L’aspetto positivo dell’incontro odierno – spiega Marco Volta della Flai Cgil Mantova – è rappresentato dalla presenza al tavolo di entrambi i rami della famiglia Freddi. Anche se, osservate le dinamiche sviluppatesi nel corso dell’incontro, sembra ancora lontana una linea comune fra i due. E questo continua a preoccuparci perché, come abbiamo ribadito anche oggi, sarebbe il caso che la famiglia mettesse da parte questioni personali e raggiungesse un’intesa per il bene dell’azienda e dei lavoratori”. Un’intesa che favorirebbe anche un passaggio di proprietà, nell’aria ormai da tempo. Ma, si diceva, oltre alla presenza dei due rami della famiglia Freddi, la novità odierna è rappresentata anche da nuovi potenziali acquirenti: “Da quanto emerso – prosegue Volta – oltre a Italpizza, da tempo interessata all’acquisizione, avrebbero manifestato il loro interesse anche un’altra azienda italiana e una multinazionale, senza dimenticare una quarta soluzione i cui particolari, però, non sono stati resi noti ma sarebbero a conoscenza di Federica Freddi”. Stando così le cose, la Flai ha richiesto di poter visionare, nel giro di una settimana, otto giorni, i piani industriali delle realtà interessate all’acquisizione della Mantua Surgelati in modo da poter valutare le ricadute sugli investimenti, la produzione e l’occupazione. “Come sindacato – precisa Papazzoni – abbiamo chiesto di essere parte attiva in questo processo molto importante per l’azienda e per i lavoratori e questo ci è stato riconosciuto da tutte le parti sedute al tavolo di oggi, quindi anche dalla attuale proprietà e dall’amministrazione provinciale”. “Quel che ci è sembrato chiaro – ha aggiunto ancora Papazzoni – è che l’azienda non può continuare con l’attuale assetto societario”.
Il prossimo step, quindi, sarà quello di un ulteriore incontro nel corso del quale i Sindacati potranno visionare i piani industriali delle realtà interessate all’acquisto. “Se ciò non avverrà nei tempi stabiliti – ha precisato Volta – allora metteremo in atto altre forme di protesta”.