MANTOVA – In occasione della Giornata Internazionale della Donna che cade l’8 marzo, la Cgil di Mantova ha presentato questa mattina, lunedì 6 marzo, in Sala Motta una serie di iniziative. La prima di queste riguarda l’inaugurazione della mostra della pittrice mantovana Tiziana Salvi dal titolo “Donna è vita” che rimarrà in esposizione fino al 31 marzo anziché fino al 17 marzo come annunciato in precedenza.
“Nella mia arte – ha spiegato l’autrice dei quadri esposti – propongo la simbologia, tutti personaggi femminili che ho dipinto sono simboli di fatti interiori, rispecchiano un mondo interiore fatto di emotività e pensieri filosofici e spirituali. tematiche viste attraverso occhio femminile, lato positivo della donna vista come protettrice della vita”.
Nel corso dell’inaugurazione la Segretaria della Cgil Mantova Roberta Franzini ha illustrato tutte le iniziative programmate per la Giornata Internazionale della Donna, oltre alla mostra inaugurata stamattina.
Il secondo evento è in programma il 10 marzo alle ore 16 sempre in Sala Motta dove si terrà il convegno sul linguaggio di genere a cura della dottoressa Eleonora Pinzuti che è Consulente, Formatrice Professionista A.I.F., Referente sui linguaggi per A.C.I.S.F., Coaching e Docente in Master per l’Università di Firenze. Nella sua attività si occupa di processi trasformativi paritari e modelli di cambiamento per importanti Aziende, Organizzazioni, Enti e Istituzioni.
Chiuderà le celebrazioni per la Giornata Internazionale della Donna l’evento in programma il 16 marzo alle ore 16, ancora in sala Motta, dove, attraverso la presentazione del libro di Laura Artioli (presente all’incontro) verrà evidenziata la figura di Lucia Sarzi che con la sua attività teatrale di strada contribuì a diffondere gli ideali della Resistenza e della libertà. Introdurranno l’evento Rita Bonizzi dello Spi Cgil di Mantova e Donata Negrini della sezione Anpi Cgil di Mantova. Le conclusioni di giornata sono affidate a Paola Longari della sezione Anpi di Viadana.
“Abbiamo voluto fortemente riprendere lo slogan delle donne iraniane ‘donna, vita e libertà’ – ha spiegato Roberta Franzini – perché ci sembra racchiuda l’essenza di quello che non deve essere mai negato alle donne in nessuna parte del mondo. Lo slogan lo abbiamo poi declinato nelle tre iniziative organizzate cercando di dare spazio a varie forme di espressività e modi di essere donna”.