Diciamo NO a sette anni di austerità, cambiamo la manovra di bilancio. Cgil e Uil: sciopero generale il 29 novembre. A Mantova manifestazione e corteo

MANTOVA – Cgil e Uil hanno proclamato per venerdì 29 novembre lo sciopero generale di 8 ore per dire no e chiedere cambiamenti sostanziali alla manovra di bilancio licenziata dal governo. Contestualmente allo sciopero sono state programmate decine di manifestazioni nelle principali città italiane.

A Mantova è prevista una manifestazione con corteo che partirà da piazzale Gramsci alle ore 9 per dirigersi in piazza Martiri di Belfiore, dove si terranno i comizi dei segretari generali di Cgil e Uil Daniele Soffiati e Fabio Caparelli.

E’ previsto anche un servizio pullman da Suzzara, Castiglione delle Stiviere, Viadana e Ostiglia per collegare le principali camere del lavoro territoriali al luogo della manifestazione. E’ possibile prenotare un posto sui bus attraverso i Segretari Organizzativi delle Categorie o attraverso i Segretari territoriali delle Camere del Lavoro (Claudio Pasolini 344.6440865 per Ostiglia, Enrica Chechelani 335.1250636 per Suzzara, Claudio Bussi 347.4887734 per Castiglione delle Stiviere, Sara Adami 347.2671513 per Viadana).

In quest’occasione, come ha ricordato il segretario generale della Cgil Maurizio Landini (https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/i-salari-aumentano-solo-grazie-ai-sindacati-ot7uijjz) è particolarmente importante esserci e manifestare a gran voce la contrarietà a una manovra finanziaria che non risponde alle necessità della gente e del Paese.

Una manovra che costringerà gli italiani a 7 anni di austerità con:

  • perdita del potere d’acquisto di lavoratori e pensionati causata da un’inflazione da profitti;

  • crescita della precarietà e del lavoro nero e sommerso;

  • tagli ai servizi pubblici, a partire da Sanità, Istruzione, Trasporto pubblico, Enti locali;

  • rinnovi contrattuali per il pubblico impiego che coprono appena 1/3 dell’inflazione;

  • taglio del cuneo fiscale (con perdite per molti) pagato dagli stessi lavoratori con il maggior gettito Irpef;

  • politiche fiscali che riducono la progressività e che, attraverso condoni e concordati, favoriscono gli evasori;

  • nessun intervento sugli extraprofitti;

  • peggioramento della Legge Monti/Fornero che si applicherà al 99,9% dei lavoratori;

  • insufficiente rivalutazione delle pensioni, con la beffa di un aumento di soli 3 euro al mese per le minime;

  • assenza di una politica industriale e tagli agli investimenti;

  • ritardi nell’attuazione del PNRR e nessuna strategia per il Mezzogiorno;

  • attacco alla libertà di manifestare il dissenso con il Disegno di Legge Sicurezza.

Per queste ragioni Cgil e Uil rivendicano al sistema delle imprese e al governo:

  • DI PRENDERE SOLDI DOVE SONO: extraprofitti, profitti, rendite, grandi ricchezze, evasione fiscale e contributiva

  • UN FINANZIAMENTO STRAORDINARIO per sanità pubblica, servizi sociali, non autosufficienza, Istruzione e ricerca

  • RINNOVO DEI CCNL PUBBLICI E PRIVATI per aumentare il potere d’acquisto, con detassazione degli aumenti

  • PIENA RIVALUTAZIONE DELLE PENSIONI, rafforzare ed estendere la quattordicesima

  • RIFORMA DELLE PENSIONI che superi la Legge Monti/Fornero

  • POLITICA INDUSTRIALE PER I SETTORI MANIFATTURIERI E PER I SERVIZI con investimenti per difendere l’occupazione – anche con il blocco dei licenziamenti – creare nuovo lavoro e costruire un modello di sviluppo sostenibile

  • TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA E CONTRASTO ALLA PRECARIETÀ cambiando la legislazione sul lavoro

  • RITIRO DEL DISEGNO DI LEGGE SICUREZZA e rispetto delle libertà costituzionali.

Per informazioni telefonare allo 0376 2021.

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