MANTOVA – Erano circa cinquecento i delegati presenti lunedì 11 novembre al Centro Congressi Mamu di Mantova dove s’ è tenuta l’assemblea delle assemblee generali della Cgil di Mantova, in preparazione allo sciopero generale del 29 novembre che verrà declinato con manifestazioni e cortei a livello locale, Mantova compresa.
“Il governo Meloni – ha detto Daniele Soffiati, segretario generale della Cgil di Mantova nella sua relazione introduttiva – ha presentato all’Europa un piano strutturale di bilancio che vincola il Paese a sette anni di tagli alla spesa pubblica. In sostanza, la manovra è una concatenazione di tagli a tutto ciò che è pubblico, dalla sanità all’istruzione, dalla ricerca al welfare locale”. Anche per questo “noi, per il 29 novembre – ha proseguito Soffiati, abbiamo proclamato – assieme alla UIL – lo sciopero generale: per chiedere di cambiare una manovra di bilancio del tutto inadeguata non solo a risolvere, ma anche solo ad affrontare i problemi del Paese. Chiediamo un cambiamento di indirizzo sostanziale, a partire da una vera riforma fiscale, che attualmente il governo non sta realizzando; anzi, sta facendo esattamente il contrario attraverso condoni e agevolazioni elettorali”.
Nel corso della mattinata sono intervenuti i segretari generali di tutte le categorie della Cgil delineando un quadro della situazione tutt’altro che roseo, con problemi declinati su tutti i comparti: dal commercio al metalmeccanico, passando per la scuola, l’edilizia, la funzione pubblica, l’agricoltura, il trasporto pubblico e la logistica. Particolare attenzione e preoccupazione per la situazione della Versalis che, come ha detto il segretario della Filctem Andrea Loddi “non ha presentato un piano industriale, la parola industria è scomparsa dalle intenzioni di Versalis. E’ un piano di trasformazione non ben definito dove non si capiscono le tempistiche, non si capisce la direzione che vuole prendere Versalis, ma la preoccupazione principale è che scompare la chimica di base in questo Paese”.
Infine Luigi Giove, segretario organizzativo della Cgil Nazionale, ha concluso la mattinata ricordando l’importanza di partecipare compatti e numerosi il 29 novembre allo sciopero nazionale e alle decine e decine di manifestazioni previste sul territorio nazionale “per dire no a queste politiche governative fatte di tagli e non di investimenti”.