“Vogliamo il contratto”: sciopero e manifestazione dei lavoratori metalmeccanici della provincia di Mantova

MANTOVA – Metalmeccanici in sciopero martedì 25 febbraio per riaprire il tavolo delle trattative con Federmeccanica e ottenere il rinnovo del contratto sulla base della piattaforma approvata da oltre il 90 per cento dei lavoratori. Oltre alle otto ore di sciopero proclamate da Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm, che hanno vito un’alta adesione, fra l’80 e il 90 per cento, nelle fabbriche interessate del territorio mantovano, è stato organizzato un presidio in piazza D’Arco a pochi passi dalla sede di Confindustria Mantova. Nel corso della mattinata una delegazione di lavoratori ha raggiunto la sede dell’associazione industriali mantovani e al grido di “Vogliamo il contratto” ha esposto uno striscione proprio di fronte all’ingresso.
“In questi giorni – ha detto Marco Massari, segretario generale della Fiom Cgil di Mantova – le metalmeccaniche e i metalmeccanici di tutta Italia stanno scioperando per riconquistare il tavolo della trattativa.  Oggi è la volta di Mantova, ma molti territori della Lombardia hanno già scioperato i 21 febbraio. Questi scioperi si articoleranno ancora per molte settimane e finché non avremo riconquistato il tavolo di trattativa. Non si tratta di uno sciopero per conquistare un Euro in più, in questo momento dobbiamo conquistare il tavolo di trattative perché il contratto nazionale è fortemente a rischio”.
“La trattativa si è rotta e interrotta – ha proseguito Massari – principalmente sulla presentazione di una contro-piattaforma da parte da parte di Federmeccanica Assistal e sulla volontà di voler trattare solo sulla base di quella e non sulla base della piattaforma votata dal 98% delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici”

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