Salari, sicurezza e implementazione fondo nazionale TPL: Filt Cgil Mantova spiega le ragioni dello sciopero generale del 17 novembre per i trasporti. Nella stessa giornata si fermano anche scuola sanità e funzione pubblica. Il 24 novembre scioperano tutti gli altri settori con manifestazione a Mantova

MANTOVA – Implementazione del fondo nazionale del Trasporto pubblico locale, tutela del lavoro, aumento dei salari, maggiore attenzione al lavoro femminile e una maggiore attenzione agli aspetti della sicurezza. Sono questi i principali temi di rivendicazione che hanno portato i lavoratori del trasporto pubblico locale della logistica e merci aderenti a Filt Cgil Mantova e Uiltrasporti ad aderire allo sciopero generale del 17 novembre. Sciopero che riguarderà anche altri lavoratori del settore pubblico come la scuola, la sanità e la funzione pubblica. Sempre nella giornata di venerdì 17 è prevista una manifestazione alle ore 10 di fronte a Palazzo Lombardia, sede della Regione. Manifestazione alla quale è prevista una folta partecipazione di lavoratori mantovani dei settori interessati.

Uno sciopero, bisogna precisare, “confermato – spiegano Enzo Garaboldi e Sandro Anteini rispettivamente segretario generale e segretario della Filt Cgil di Mantova – nelle sue modalità, nonostante i tentativi del ministro di impedirlo. Un ministro che va oltre il suo ruolo cercando di ledere il diritto di sciopero dei lavoratori invitando la commissione di garanzia a esprimere un parere chiedendo ai sindacati di rimodulare lo sciopero solo su mezza giornata e non sulla giornata intera, come se tenessimo in ostaggio i cittadini e il problema fosse il week end lungo. Per Cgil e Uil l’astensione dal lavoro del 17 novembre non può essere interpretata in altro modo: rientra nella disciplina dello sciopero generale”. Nel frattempo nella serata di martedì è arrivata la precettazione per il settore da parte del Ministro dei trasporti che ha concesso solo 4 ore delle 8 previste: dalle 9 alle 13.

Uno sciopero resosi necessario per contrastare una politica governativa, esplicitata dalla Finanziaria, che non va incontro alle richieste dei lavoratori e dei sindacati. Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale “chiediamo – spiegano Garaboldi e Anteini – un cambiamento della manovra finanziaria. In particolare è necessario implementare il fondo nazionale del trasporto pubblico locale e assicurare risorse adeguate a un servizio congruo ed efficiente”: Sul fronte del lavoro la Filt Cgil Mantova ritiene “irricevibili le posizioni delle associazioni datoriali che non soddisfano le nostre richieste a partire dagli aumenti salariali, senza dimenticare l’orario di lavoro flessibile, lo straordinario obbligatorio, la flessibilità sui nastri di lavoro e la messa in discussione dei tempi accessori, della malattia e dei congedi parentali”: Altrettanto importante la richiesta di “una maggiore attenzione alle lavoratrici del trasporto pubblico locale – sottolineano i due sindacalisti Filt – in virtù della conciliazione casa-lavoro”. Ultimo, ma non meno importante, la questione della sicurezza: “Serve una maggiore tutela – aggiungono Garaboldi e Anteini – a fronte delle quotidiane aggressioni del personale viaggiante, controllori e front-office”.

L’astensione dal lavoro per il Trasporto Pubblico Locale è per l’intera giornata con le seguenti modalità:

Personale viaggiante: da inizio servizio alle 6; dalle 9 alle 12;

Impiegati e operai: intera giornata.

Venerdì 24 novembre sciopereranno tutte le altre categorie di lavoratori nel Nord Italia. A Mantova è prevista una manifestazione in piazza Martiri di Belfiore in mattinata.

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