Oltre 600 delegati all’assemblea generale della Cgil di Mantova: lanciata la raccolta firme per i 4 referendum popolari per cambiare il lavoro

MANTOVA – Sono stati oltre 600 i delegati della Cgil che lunedì 29 aprile hanno partecipato, al centro congressi MaMu di Mantova, all’assemblea generale della Camera del Lavoro di Mantova nel corso della quale è stata lanciata la raccolta firme per i 4 referendum popolari che hanno l’obiettivo di cambiare le norme che hanno impoverito il lavoro e hanno reso i lavoratori meno protetti e più vulnerabili, con meno diritti e con più possibilità di essere licenziati.
Nel corso della giornata si sono alternati gli interventi del segretario generale della Cgil di Mantova, Daniele Soffiati, di Gino Giove, segretario organizzativo della Cgil nazionale, a cui sono state affidate le conclusioni della giornata, mentre nel mezzo hanno trovato spazio gli approfondimenti sul presidenzialismo del professor Paolo Graziano dell’Università di Padova e della professoressa  Ceffa dell’Università di Pavia sull’autonomia differenziata.
I QUATTRO QUESITI REFERENDARI.
1. CANCELLARE IL JOBS ACT per dare a tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori il diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo.
2. CANCELLARE IL TETTO ALL’INDENNIZZO per innalzare le tutele contro i licenziamenti illegittimi per le lavoratrici e i lavoratori che operano nelle imprese con meno di quindici dipendenti.
3. CANCELLARE L’ABUSO DE CONTRATTO A TERMINE per superare la precarietà dei contratti di lavoro è necessario cancellare la liberalizzazione dei contratti a termine.
4. CANCELLARE LA DERESPONSABILIZZAZIONE DELLE AZIENDE per rendere il lavoro più sicuro nel sistema degli appalti.
Nel corso dell’assemblea generale di lunedì 29 aprile al Mamu di Mantova sono state raccolte già oltre 500 firme. Nelle prossime settimane verranno organizzate raccolte firme attraverso appositi banchetti dei quali daremo notizia.

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