Inaugurata la mostra su Argentina Altobelli, rimarrà due mesi in Sala Motta

MANTOVA – Inaugurata giovedì 16 maggio in Sala Motta, nella Camera del Lavoro di Mantova, la mostra nazionale “Argentina Altobelli, figlia e madre del movimento operaio europeo” dedicata alla figura di Argentina Altobelli, prima donna a diventare dirigente sindacale nei primi anni del ‘900. La mostra rimarrà due mesi in sala Motta.

Venticinque pannelli conducono il visitatore alla scoperta della storia della sindacalista, una donna che ha sempre messo al primo posto della propria azione politica e sindacale l’attenzione per le donne e per gli ultimi. L’inaugurazione mantovana apre una sorta di tour in diverse parti d’Italia dell’esposizione organizzata da Cgil Lombardia, Cgil Emilia Romagna, Flai Cgil nazionale, Cgil Mantova, Archivio storico della Cgil, Archivio del lavoro, Fondazione Argentina Bonetti Altobelli, Fondazione Anna Kuliscioff e Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico. “La maggior parte di noi – ha detto Daniele Soffiati, segretario generale della Cgil di Mantova – tutte le mattine viene qui, in via Altobelli dove ha sede la nostra Camera del Lavoro, ma a dirla tutta in fondo non sappiamo tantissimo di questa donna che ebbe un ruolo fondamentale dal punto di vista sindacale e politico e fu la prima donna ad essere dirigente sindacale in un mondo dominato dagli uomini”.

Quella di Mantova, come detto, ha rappresentato la tappa iniziale della mostra che prenderà diverse direzioni lungo lo Stivale e proprio in quanto data “zero” è stata pensata una presentazione sui generis con una drammatizzazione teatrale, con reading e musica, che ha visto protagonista l’attrice Donatella Allegro nel ruolo proprio di Argentina Bonetti Altobelli. Insieme alla viola di Daniele Branchini, l’attrice ha accompagnato il pubblico nella vita della sindacalista fermandosi nelle sei sezioni in cui la mostra è suddivisa e dove sono intervenuti, nell’ordine, Ilaria Romeo, responsabile dell’Archivio Cgil nazionale, Walter Galbusera presidente della Fonazione Kuliscioff, Anna Salfi, presidente della Fondazione Argentina Bonetti Altobelli, Debora Migliucci responsabile dell’Archivio del Lavoro, Silvia Guaraldi responsabile organizzativa della Flai Cgil nazionale, Alessandro Pagano segretario generale della Cgil Lombardia, Isabella Pavolucci Segretaria della Cgil Emilia Romagna.

“La figura di Argentina Bonetti Altobelli – ha detto l’attrice Donatella Allegro – è talmente moderna e contemporanea che non è stato difficile appassionarsi a lei perché non è stata solo una grande sindacalista, ma anche una paladina dei diritti delle donne e un’ottima propagandistica in grado di comunicare efficacemente i suoi valori e i suoi obiettivi attraverso tutti i mezzi: teatro, poesia, i discorsi e la scrittura. Ha sempre avuto una grande attenzione alla comunicazione e all’internazionalità del proprio agire”.

Precedente

Prossimo