MANTOVA – Fra gli strumenti di propaganda utilizzati dal regime fascista per diffondere la propria ideologia la scuola ha occupato un ruolo di prim’ordine. Tra il 1925 e il 1943 l’istituzione scolastica italiana subì il fenomeno della cosiddetta ‘fascistizzazione’, ossia un processo massiccio ed esplicito di strumentalizzazione a fini politici e ideologici del regime. A rendere evidente quanto questo fenomeno fosse presente ci pensa la mostra didattica “I problemi del Fascismo” allestita fino al 15 novembre in Sala Motta, nella sede della Cgil di Mantova in via Altobelli 5.
Proprio per illustrare i contenuti e le finalità dell’esposizione, già in corso, lunedì 28 ottobre alle ore 16 nella sede della Camera del Lavoro di Mantova il Comitato Promotore dell’iniziativa – composto da Anpi provinciale, Anpi Cgil Mantova, Cgil Mantova, Spi Cgil Mantova e Istituto Alcide Cervi – ha presentato l’iniziativa attraverso un’apposita conferenza stampa alla quale hanno partecipato Paola Longari, presidente dell’Anpi provinciale di Mantova, Magda Aristarco, presidente della sezione Anpi Cgil Mantova “Rippa – Veronesi”, RIta Bonizzi, segretaria dello Spi Cgil di Mantova.
“E’ importante che questa mostra circoli il più possibile – ha detto Paola Longari – e anche le Camere del Lavoro, che hanno subito la violenza del Fascismo, sono luoghi quanto mai deputati a ospitare questa mostra. Un’esposizione che evidenzia quanto il regime attraverso una materia asettica come la matematica riuscisse a far passare concetti di propaganda del fascismo legati a stereotipi pericolosi come quelli della superiorità della razza e del genere maschile su quello femminile”. Secondo Magda Aristarco si tratta di “una mostra molto importante, soprattutto per i fini didattici che può assumere nei confronti delle scuole. Una mostra che offre molti spunti di riflessione legati alla comunicazione e a come questa fosse stata manipolata dal regime fascista a scopi propagandistici”. Rita Bonizzi ha evidenziato “l’importanza della memoria in un’epoca in cui tutto sembra correre”.
La mostra è iniziata il 18 ottobre ed è possibile visitarla, gratuitamente, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 17 ma solo previo appuntamento contattando lo 0376 2021.