Basta morti sul lavoro, presidio in piazza Martiri di Cgil e Uil

MANTOVA, 21 feb. – La Cgil Lombardia ha dichiarato un’altissima adesione a livello regionale allo sciopero di oggi di 2 ore a fine turno per le categorie edili e dei metalmeccanici per dire basta alle morti sul lavoro, dopo l’ennesimo incidente mortale verificatosi pochi giorni fa in un cantiere edile di Firenze. Un’adesione intorno all’80% secondo Cgil Lombardia, con picchi del 100% in alcune aziende. In tutti i capoluoghi lombardi, così come in tutta Italia, oltre allo sciopero si è tenuto anche un presidio. A Mantova Cgil e Uil si sono dati appuntamento in piazza Martiri dove segretari di categoria, confederali e delegati hanno manifestato esponendo i cartelli con sopra scritto “fermiamo la strage”.

“145 morti sul lavoro dall’inizio dell’anno – scrive la Cgil Lombardia in una nota stampa – , rappresentano la tragica condizione del lavoro nel nostro bel paese. 1.485 nel 2023, se si contassero tutti i lavoratori deceduti anche nel tragitto casa-lavoro e nel mondo del lavoro nero (dati dell’Osservatorio di Bologna). La strage di Firenze non è un caso isolato”. Nel corso del presidio sono intervenuti il segretario generale della Uil di Mantova Fabio Caparelli e quello della Cgil di Mantova, Daniele Soffiati che hanno sottolineato l’urgenza di interventi concreti da parte del governo e degli enti preposti per fermare questi incidenti, partendo da maggiori controlli per eseguire i quali, però, servono più addetti e ispettori.

DATI INAIL. In provincia di Mantova, secondo l’ultimo rapporto dell’Inail, nel 2023 gli infortuni mortali sono diminuiti del 56,2% passando da 16 a 7, ma rimangono pur sempre tanti, mentre le denunce di infortunio sono passate da 5566 a 4902 (-11,9%) e le denunce delle malattie professionali sono aumentate del 51% (da 145 a 219).

Precedente

Prossimo