Basta morti e infortuni sul lavoro, Cgil e Uil manifestano in piazzale Gramsci

MANTOVA – Cgil e Uil giovedì 11 aprile hanno scioperato e manifestato in tutta Italia per la sicurezza sul lavoro, per un nuovo modello di fare impresa, contrasto alla precarietà, rinnovo dei contratti nazionali. A Mantova lavoratori e sindacalisti si sono dati appuntamento in piazzale Gramsci, di fronte al monumento ai caduti sul lavoro, per un presidio che ha visto una buonissima partecipazione e durante il quale i segretari generali di Cgil Mantova e Uil Mantova-Cremona, Daniele Soffiati e Fabio Caparelli, hanno illustrato le ragioni dello sciopero e del presidio divenuti drammaticamente attuali dopo la tragedia sul lavoro nella centrale elettrica di Suviana in provincia di Bologna.

“In Italia – ha detto Soffiati – nel 2023 sono morte sul lavoro più di mille persone, tre al giorno. In provincia di Mantova nei primi due mesi del 2024 sono stati denunciati 790 infortuni sul lavoro, in aumento rispetto all’anno precedente come in aumento sono le malattie professionali. Per questo oggi abbiamo scioperato e manifestato perché serve un nuovo modello sociale di fare impresa che parta dalla sicurezza sul lavoro come valore imprescindibile, ma che contempli anche stipendi adeguati e lavoratori stabili”.

Al termine degli interventi i due segretari generali hanno deposto una corona di fiori sul monumento ai caduti sul lavoro di piazzale Gramsci.

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