MANTOVA – Un fiume di persone, oltre 5mila persone, ha sfilato venerdì 3 ottobre da piazzale Gramsci a piazza Martiri di Belfiore in difesa della popolazione palestinese martoriata nella striscia di Gaza, costretta a fuggire dalla propria terra sotto le bombe dell’esercito israeliano. Una popolazione che non riceve aiuti, o li riceve col contagocce e che non ha potuto nemmeno ricevere quelli sulle navi della Sumud Global Flotilla fermate dall’esercito israeliano. Una folla come da tempo non si vedeva a Mantova, tanto che piazza Martiri di Belfiore ha faticato a contenere tutte le persone presenti. Una manifestazione fra le tantissime che in tutta Italia hanno portato in piazza oltre due milioni di persone. Bene è andato anche lo sciopero di otto ore proclamato da Cgil e Usb sindacati di base con adesioni nelle fabbriche e nei luoghi di lavoro che hanno superato in certi casi anche il 70 percento. Molti gli interventi dal palco e moltissimi i giovani e gli studenti presenti al corteo e in piazza. Al grido di “Palestina libera”, “Free, free Palestine” i partecipanti hanno voluto alzare forte la voce in difesa di una popolazione messa in ginocchio in un confronto impari. Dal palco si sono susseguiti gli interventi “Grazie Mantova! – ha detto dal palco Michele Orezzi, segretario generale della Cgil di Mantova – è stata una giornata incredibile, un corteo mai visto! Dalla parte giusta della storia: insieme!”.
Si sono poi susseguiti gli interventi di Tania Righi di Arci Mantova, Paola Longari di Anpi provinciale, Paolo Cenzato di Spazio sociale La Boje, Emanuele Bellintani di eQual, Marco Carra del Pd, Angelica Paroli di Avs, Cesare Azzetti di Rifondazione Comunista, Norina Daffini di Europa Verde, Marco Rossi di Potere al Popolo, Atif Nazir di Associazione per il Kashmir, Marzia Benazzi di Non una di meno, Riccardo Toresani del liceo Scientifico Belfiore e Caterina Di Francesco di Mantova per la Pace.
