Dalle deportazioni alla Liberazione, il 4 maggio in sala Motta incontro in collaborazione con Anpi, Aned e Istituto di Storia

MANTOVA – Mercoledì 4 maggio alle ore 16 in sala Motta, nella Camera del Lavoro di Mantova, è in programma un incontro organizzato dalla Cgil di Mantova e dalla sezione Anpi Cgil Mantova, con la collaborazione dell’Istituto Mantovano di Storia Contemporanea, sul tema: “Dalle deportazioni alla Liberazione”. Sono previsti gli interventi introduttivi di Donata Negrini, segretaria Cgil Mantova e Rita Bonizzi della seziona Anpi Cgil di Mantova.

Seguirà poi l’approfondimento di Eugenio Iafrate, consigliere nazionale Aned (Associazione Nazionale ex Deportati nei campi nazisti) e ricercatore, autore di una ricerca storica che, per la prima volta, mette insieme oltre cento nominativi di deportati politici nati o residenti a Mantova e finiti nei campi di concentramento nazisti. La ricerca  di Iafrate è iniziata nel 2017 e ancora non si è conclusa, ma la prossimità con la Festa della Liberazione è sembrata un momento ideale per presentarla. In questi anni, consultando i documenti presenti nell’archivio dell’Istituto di Storia Contemporanea di Mantova Iafrate ha raccolto parecchi nominativi di mantovani deportati, per motivi politici, nei campi di concentramento nazisti. Iafrate ha poi Incrociando questi dati con quelli raccolti negli Archivi centrali di Arolsen, in Germania, che rappresentano il centro internazionale sulla persecuzione nazista con l’archivio più completo al mondo sulle vittime e i sopravvissuti alle persecuzioni del nazionalsocialismo. Tanto per avere un’idea si pensi che la collezione Arolsen contiene informazioni su circa 17,5 milioni di persone e appartiene alla Memoria del Mondo dell’Unesco.

Successivamente, il giornalista Emanuele Salvato, tratterà due storie fra quelle raccolte da Iafrate e documentate anche in un libro di Giuseppe Valota – già Presidente della sezione dell’Associazione ex deportati nei campi di sterminio nazisti (Aned) di Sesto San Giovanni e Monza e membro del suo Consiglio nazionale – intitolato “Dalla fabbrica ai lager, testimonianze di familiari di deportati politici dell’area industriale di Sesto San Giovanni” (edizioni Mimesis).  Salvato introdurrà anche il contesto storico in cui i fatti si sono svolti: gli scioperi del marzo 1944.

Seguirà la proiezione del filmato “Il passaggio della storia: il Po mantovano e la Seconda Guerra Mondiale” dagli archivi americani “National Archives and Records Administration of Washington”, con l’introduzione dello storico Carlo Benfatti. Anche in questo casa si tratta di in documento molto interessante e pressoché sconosciuto. Il filmato, della durata di un’ora circa, è pubblicato dalla Associazione Parco della Comunicazione visiva del Po di Sermide e nasce da una lunga ricerca effettuata dalla stessa associazione negli archivi americani sopra menzionati. I filmati, girati da operatori americani al seguito delle truppe sbarcate in Italia per liberare il nord del Paese dell’occupazione nazifascista, sono stati selezionati e montati in modo da ripercorrere il tratto del fiume Po che va da San Benedetto a Felonica durante gli ultimi giorni di guerra.

 

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