MANTOVA – Presentata oggi nella sede della Cgil di Mantova (via Altobelli, 5) l’iniziativa di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil denominata “Pane per Gaza”.
Si tratta di un progetto nazionale con ricadute su tutti i territori, Mantova compresa, e l’obiettivo è quello di aiutare concretamente la martoriata popolazione palestinese destinando risorse economiche per l’acquisto di generi alimentari e per sostenere i progetti in loco del Patriarcato latino di Gerusalemme e delle associazioni Emergency e “Save the Children”, coinvolte nel progetto.
Le risorse arriveranno da Flai, Fai e Uila e dalle lavoratici e dai lavoratori del settore agroalimentare, invitati a donare il valore economico corrispondente a un’ora del proprio lavoro per sostenere la causa. Anche le aziende del settore saranno invitate a contribuire.
L’ente bilaterale mantovano del comparto agroalimentare (Cimi-Ebam), formato da parti sociali e associazioni datoriali, ha deliberato di destinare 10mila euro al progetto.
“Si tratta della prima volta – spiega Ivan Papazzoni, segretario generale della Flai Cgil di Mantova – che le tre sigle sindacali mettono in piedi unitariamente un progetto di solidarietà destinato alla martoriata popolazione di Gaza. L’invito a lavoratori del comparto agroalimentare e alle aziende è di partecipare perché gli aiuti arriveranno direttamente sul territorio palestinese e saranno destinati ai progetti a favore della popolazione gazawi del Patriarcato Latino di Monsignor Pizzaballa, Emergency e Save the Children”.
Alla conferenza stampa erano presenti, oltre ad Ivan Papazzoni, Gennaro Pesce, Segretario Generale della Uila Uil di Mantova e Ciro Di Lena, segretario della Fai Cisl Asse del Po.